Il Borgo antico
esplora il Borgo, la sua storia … e le sue storie!
Zagarolo è un tipico borgo rinascimentale fascinosamente arroccato su una suggestiva collina tufacea tra 2 verdi valli e caratterizzato da una viva comunità locale, romantici e suggestivi vicoli, fontane romane, porte di ingresso medievali ed arcate con elementi romani e pre-romani. L’antico castello è Palazzo Rospigliosi sede del Museo del Giocattolo, della Biblioteca e di molti eventi culturali oltre che dello Spazio Attivo LOIC – Lazio Open Innovation Centre, hub di innovazione della Regione Lazio.
La stagione estiva è densa di eventi tradizionali e non solo, come ad esempio le gustose feste gastronomiche del “Tordo Matto” e “Festa del Pane“, la festa patronale di “San Lorenzo” e gli eventi dedicati al vino come “Calici di Stelle” il 10 Agosto, la fiera “Wine Expò“, la festa del “Vino Novello“, “Cantine Aperte” ed altri eventi nel corso dell’anno come gli eventi artigianali di “Tramando Tessendo” o il natalizio “RossOro“. Ed inoltre molti eventi, esibizioni ed esposizioni d’arte, concerti di musica classica, il festival “Cover The Top” ed il prestigioso ed irriverente festival di “Stradarolo“. In Inverno da non perdere la stagione di mercatini ed eventi per celebrare il Natale e l’anno nuovo, il coloratissimo Carnevale Zagarolese e le celebrazioni di Sant’Antonio. Sopratutto, ogni anno il primo week-end di Ottobre, Zagarolo ospita la famosa “Sagra dell’Uva” un evento imperdibile con le sue parate, vino a fiumi, fraschette tipiche ed una miriade di irresistibili concerti di musica popolare che vi faranno ballare lungo tutto il centro storico. Sabato mattina è il giorno del Mercato Settimanale cittadino. Domenica mattina il giorno del salutare e gustoso “Mercato Contadino” dove trovare delizie tipiche, direttamente dai produttori, biologiche e a km0. Ogni prima Domenica del Mese Palazzo Rospigliosi apre le sue porte accogliendo gratuitamente i visitatori al Museo, mostre e concerti.
Le origini di Zagarolo affondano nella leggenda dei Gabinii scampati alla distruzione della antica città pre-romana di Gabii. Il nome deriva da Sagum, il saio degli eserciti romani, da qui Zagarolo o Sagariorum come dimora dei “Sagarii” (o Zagari) che col loro lavoro impreziosivano l’aspetto e l’abito dei legionari romani con mantelle di rosso granata. I primi documenti storici risalgono al 970 d.c. ma il territorio è denso di storia ben più antica. Dopo avere subito numerose distruzioni nella secolare guerra tra Papato e Colonna, l’attuale centro storico venne infine ricostruito a metà XVI secolo è quindi di epoca Medievalee Barocca con alcuni elementi di epoca Romana e Pre-Romana.
More history …
“Non lontano dalla Prenestina, Zagarolo, allunga il suo mucchio di case appollaiate su di un ripiano solcato da due torrenti. E lascia sulle sue origini le tracce non chiare di presunti gabini scampati all’eccidio o piuttosto il suo farsi dimora dei cosiddetti “sagari” (o zagari) che col loro lavoro impreziosivano l’aspetto e l’abito dei legionari romani con mantelle di rosso granata. Certo è che la sua vicenda storica rimane inesorabilmente segnata al casato dei Colonna e alle contese di questo con il Papato che, a partire dall’anno mille fino al diciassettesimo secolo inoltrato, quando il feudo venne ceduto ai Rospigliosi, tennero rigorosamente in mano quel territorio. ” …