Oltre 150 amministratori, imprenditori e cittadini hanno partecipato all’incontro e dibattito per esprimere e confrontare la propria opinione, le proprie esperienze e le proprie necessità relative al “Turismo Lento” dei borghi e della provincia. Presso l’aula consigliare del Comune si sono susseguiti numerosi interventi sia da parte degli amministratori locali, regionali e comunali, che da parte della cittadinanza particolarmente interessata al tema, tra cui i membri della nostra Rete di imprese Pitartima.
L’incontro ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sindaco di Zagarolo Lorenzo Piazzai, dell’Assessore Regionale al Turismo Lorenza Bonaccorsi, del Consigliere Regionale Michela Califano e dell’Assessore alle Politiche culturali di Zagarolo, Emanuela Panzironi
Cosa è il Turismo Lento? È il turismo orientato ai borghi, che non necessita di grandi alberghi ma di piccole e particolari realtà extra alberghiere (ostelli, b&b, case vacanze etc) per chi ha lo specifico interesse ad una esperienza non urbana, in campagna, nella natura e nelle bellezze storiche, lontana dalla folla della città. L’assessore ha annunciato che si sta procedendo alla riforma dei regolamenti per poter facilitare la nascita ed il lavoro di strutture extra alberghiere; si sta lavorando inoltre al restyling del sito Visit Lazio, dove verrà promosso un borgo della settimana, chiedendo agli amministratori agli imprenditori ed alle associazioni di segnalare le varie iniziative, eventi, prodotti tipici ed eccellenze. Si è parlato di piano strategico del turismo, in scrittura, che partirà dai prodotti tipici dei territori.
Riguardo il Cicloturismo si è presentato il piano per congiungere le piste ciclabili romane a quelle della zona del Frusinate, passando anche per il comune di Zagarolo e quelli limitrofi – grazie ad uno stanziamento di fondi regionali. Si è poi allargato il dibattito al turismo a cavallo ed ai cammini, come quello della via Francigena, che richiedono non una ospitalità alberghiera ma una diffusa e dislocata sul territorio, fatta di piccole ed eccellenti realtà, infine lo sport, chiamato in causa da molti partecipanti, da usare come target per attirare visitatori (come escursionisti, ciclisti ed altri)
Per quanto riguarda il dialogo Regione-territorio, è stata espressa la necessità di supporto ed aiuto a quest’ultimo, di una maggiore valorizzazione del suo patrimonio artistico e culturale. Infine il progetto del Marchio Lazio, ossia una possibilità di sviluppare un marchio che promuova soprattutto le province (laziali) ossia della grande maggioranza dei borghi e territori che non sono riconducibili a Roma ma sono dotati una identità propria ed indipendente.