A ZAGAROLO MERCATO CONTADINO, LUOGO DI RIUSO E CULTURA CONTADINA SOLIDALE
Ecco com’è intitolato l’articolo, disponibile su economiacircolare.it, dedicato al Mercato contadino di Zagarolo.
Autore: Sabina Simeone
Leggi l’articolo completo su: EconomiaCircolare.com
Qui di seguito una breve sinossi:
Nato grazie all’Associazione “Sviluppo e Territorio” del comune di Zagarolo dal 2011 per gestire un mercato agroalimentare a vendita diretta a km0 e a filiera corta, il Mercato contadino di Zagarolo è punto di incontro tra produttori e consumatori. Produzione diretta, anche bio, e acquisto consapevole di prodotti di alta qualità perché legati alla biodiversità autoctona: ortofrutticoli, prodotti di florovivaistica, vino e distillati, olio extravergine d’oliva, formaggi e latticini, carni e salumi, frutta secca, farine e pasta, pane e prodotti da forno, miele e altri prodotti derivati da apicoltura, conserve e specialità territoriali.
Ma la cultura contadina del riuso e del non spreco qui fermenta assai e porta a trasformazioni di prodotti e progetti che coinvolgono il territorio. “Scambio dei Semi”: varietà antiche recuperate dalla tradizione sono scambiate (e non vendute) in seme e in piccole piantine. “In corso d’opera XL” è il mercato dell’artigianato a filiera corta e vendita diretta a cadenza mensile dove si lavorano materiali grezzi e di recupero. “No spreco alimentare” è un progetto nato dall’esigenza di non sprecare il cibo a fine mercato e ridistribuirlo assieme al suo importante valore nutritivo alle persone in difficoltà.
L’obiettivo di questo e di altri mercati contadini è strettamente connesso allo sviluppo dell’agricoltura territoriale anche tramite la nascita di nuove aziende e il sostegno a quelle esistenti con la riconversione e la formazione. Il paniere dei prodotti disponibili include ortofrutticoli, prodotti di florovivaistica, vino e distillati, olio extravergine d’oliva, formaggi e latticini, carni e salumi, frutta secca, farine e pasta, pane e prodotti da forno, miele e altri prodotti derivati da apicoltura, conserve e specialità territoriali.
Complimenti agli organizzatori e agli agricoltori diretti che con impegno, sacrificio e costanza hanno creato un modello di cooperazione sia tra di loro che con i fruitori finali che, grazie al progetto “No spreco alimentare”, un progetto nato dall’esigenza di non sprecare il cibo a fine mercato. Risorsa che andrebbe altrimenti gettata nel secchio dell’immondizia o riutilizzata per gli animali domestici, che viene lavorato per essere distribuito alle persone in difficoltà.